I Pomeriggi del Bicchiere - domenica 28 gennaio 2024

Bertinoro, Teatro Novelli, ore 15.30

E' necessaria la prenotazione esclusivamente via mail a turismo@comune.bertinoro.fc.it dal lunedì al venerdì entro le ore 12. La prenotazione è da ritenersi valida solo dietro conferma ed è possibile prenotare solo per la domenica successiva. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Il terzo appuntamento della rassegna è dedicato alla cultura della Memoria, con l’intervento di PAOLO POPONESSI che presenterà il suo volume "Una stella in campo. Giovanni Di Veroli. Dalla persecuzione razziale al calcio di serie A " assieme al coautore ROBERTO DI VEROLI e SIMONE VALMORI, Presidente del Museo Interreligioso di Bertinoro.

Paolo Poponessi, nato nel 1959 a Forlì, dove vive, è dirigente d’azienda e consulente di marketing. Animatore dell’associazionismo culturale, è giornalista pubblicista e collabora con il quotidiano “Il Resto del Carlino” e con testate giornalistiche online. Suoi articoli sono stati pubblicati da “Studi Cattolici”, “Popoli” e “L’Osservatore Romano”. Ha pubblicato con diversi editori saggi dedicati all’emigrazione e alla presenza degli italiani nel mondo, nonché ad episodi e vicende della storia italiana contemporanea. Grande attenzione ha riservato nelle sue ricerche anche all’Italia ebraica, dalle origini fino alle persecuzioni razziali dell’ultimo conflitto mondiale.

Roberto Di Veroli, nato a Roma nel 1966, imprenditore, è un appassionato cultore delle memorie della sua famiglia, in particolare della vita, non solo sportiva, del padre, Giovanni Di Veroli.

Giovanni Di Veroli (1932-2018) detiene ancora oggi un primato: essere l’unico calciatore ebreo romano ad avere giocato in serie A, in una delle squadre della capitale, vincendo anche un trofeo nazionale importante. Con la maglia della Lazio conquistò infatti la Coppa Italia nel 1958. La figura di Di Veroli suscita interesse perché nel corso della sua vita ha attraversato per intero la storia italiana del Novecento, una vita iniziata nell’Italia fascista e che ha incrociato in seguito la persecuzione razziale, il terrore della guerra e il rischio di una possibile deportazione nei campi di sterminio assieme alla sua famiglia. Sfuggito alla razzia del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943, quando il Paese risorge, Di Veroli conosce il successo sui campi di calcio della serie A italiana e, conclusa l’attività sportiva, diventa un apprezzato imprenditore commerciale, sempre a Roma. Questa è la storia di un ebreo romano che pare non conoscere paura e incertezza tanto da coinvolgersi negli anni della maturità, sia pure come testimone non combattente, in una guerra lontana dall’Italia come quella dei Sei Giorni del ’67 tra arabi e israeliani. Grazie alla sua passione per la fotografia potrà documentare i momenti salienti del conflitto attraverso le fotografie scattate mentre si trovava a fianco dei militari israeliani sulla linea del fuoco e contenute, insieme ad altre immagini e documenti d’archivio, in questo libro.

Sullo stesso tema, sempre in collaborazione con la Scuola Musicale D. Alighieri, la performance musicale “Kechi Kinnor" (prendi il violino"): musica, storia e memoria di una convivenza diventata persecuzione fra inclusione e ghetti,cittadinanza e leggi razziali con ENRICO FINK e i Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo

Enrico Fink (voce e flauto), Luca Baldini (basso), Massimiliano Dragoni ( salterio e percussioni), Massimo Ferri (chitarra e bouzouki), Gianni Micheli (clarinetto e clarinetto basso), Mariel Tahiraj (violino).

Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, insieme al nucleo storico dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni racconta l'Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze, propongono un percorso musicale per il Giorno della Memoria 2024.Attraverso i canti delle tradizioni ebraiche in Italia, si racconta la lunga storia di una minoranza presente nella penisola da più di duemila anni. Una storia di convivenza ma anche di separazione forzata, di ghetti ma anche di scambio e di collaborazione; una storia le cui contraddizioni culminano in quei cento anni a cavallo di due secoli, in cui gli ebrei passano dal raggiungimento della completa cittadinanza e uguaglianza di fronte alla legge, all'essere oggetto della persecuzione più accesa. Ricercatore e musicista, Enrico Fink è di ritorno da un incarico trimestrale presso l'università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo ed è tuttora impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. È presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal novembre 2020. Dirige dalla sua fondazione l'Orchestra Multietnica di Arezzo, formazione che da anni racconta in musica il mondo italiano ed europeo contemporaneo, fatto di incontri tra culture, differenze, minoranze che convivono. Ha al suo attivo una vasta discografia, e le sue composizioni per il teatro sono attualmente in tournée in “Cosa Nostra Spiegata ai Bambini” con Ottavia Piccolo, e “L'Interpretazione dei Sogni” di e con Stefano Massini.

Il pomeriggio si concluderà con un assaggio dei prodotti de La Via del Colle e i vini della cantina Bissoni.

Caricamento...