La villa, restaurata e ampliata nel 1842 dai suoi proprietari i Conti Guarini, è posta a metà del colle di Bertinoro, proprio agli inizi del borgo, ed è circondata da un vasto parco, visibile dalla via Emilia.

A metà dell'Ottocento, la villa venne impreziosita da un loggiato ad archi e da una doppia scala; poi un loggiato palladiano ad architravi, dove sono esposti reperti archeologici, consentiva l'accesso all'ampio giardino.

Un lungo viale interseca il parco ricco di alberi secolari: filari di lecci, colonnati di pini, siepi di cipressi, olivi, tigli, macchie e radure si alternano a bellezze architettoniche, come colonne antiche, statue settecentesche, grotte. Nel boschetto, dove spunta una colonna romana (forse l'antica colonna bertinorese), troviamo anche una grotta, in cui pare abbia trovato rifugio il Passatore, e un laghetto immerso in un contesto decisamente suggestivo.

La villa è visibile solo dall'esterno.


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